STRUTTURA ARCHITETTONICA E APPARATO DECORATIVO

Chiesa di impianto medievale, fu edificata in epoca romanica; nel XVII sec. l’edificio subì una profonda trasformazione con l’ampliamento e l’edificazione della nuova Facciata. A questo periodo risale anche la parte preponderante dell’apparato decorativo ritrovato in buono stato di conservazione al di sotto di vari strati pittorici. La Chiesa si presentava ricca di particolari pittorici e decorativi  seicenteschi e ad un livello di intonaco più profondo e delimitato a specifici settori dell’edificio, risalivano invece, lacerti di affreschi figurativi e decorativi più antichi, quattro-cinquecenteschi, ritrovati però, in mediocre stato di conservazione.

INTERVENTO

Al 2002 risale il Restauro totale del ciclo di affreschi del XVII sec. e dei lacerti del XIV sec. recuperati attraverso un puntuale ed accurato discialbo delle recenti pitturazioni monocrome realizzate alla fine degli anni sessanta. Su indicazione dei Funzionari della Soprintendenza e dei Tecnici della Curia si è proceduto ad un intervento di restauro individuato come recupero totale di tutte le superfici attraverso il completo di scialbo delle più recenti tinteggiature o intonacature e la messa in luce dell’intonaco affrescato seicentesco. Il complesso e impegnativo recupero di ampie porzioni del ciclo pittorico “a fresco” originario, al di sotto di strati sovrammessi, ha permesso il successivo intervento di restauro conservativo. Esso ha visto attuarsi una delicata fase di pulizia graduata con successivo consolidamento della pellicola pittorica, così da garantire la coesione della stessa all’intonaco di supporto. Un attento ritocco a rigatino, in sottotono, con prodotti reversibili (tipo acquarelli), ha restituito agli affreschi recuperati (di grande valore sia per i temi decorativi in sé sia per il valore globale scenografico) e all’intero apparato decorativo, l’antica unità di lettura. In sintesi, dopo questo primo lotto di lavoro che si è esteso dal novembre 2001 al 2003, il recupero-restauro dell’apparato originario seicentesco ricoperto da più strati di scialbi pittorici recenti ha visto come oggetto il Restauro del grande affresco della parete absidale piana, il recupero della volta, del sottarco e delle lesene; nella Navata il recupero del soffitto ligneo, dei frontarchi, degli splendidi altari frontali con affreschi, tondi e paliotto affrescato ed il restauro sempre della navata attraverso velatura in tinta chiara simile all’intonaco antico al fine di inserirvi morbidamente i lacerti. E’ invece del 2008 l’intervento che ha visto il recupero totale delle porzioni di affresco e decorazione nelle pareti laterali interrotti per mancanza di tempo (visita del Cardinale) e risorse nel 2002.