Tempio a pianta centrale risalente al 1752, la Chiesa si presenta maestosa sia da un punto di vista architettonico che decorativo con una decorazione interna ricca di affreschi, decorazioni a secco, dorature e materiali lapidei (pietra, marmo e stucchi). Conclusi nel 1925 gli affreschi della Cupola e del Presbiterio da parte del noto pittore Luigi Morgari, le opere sono una testimonianza della pittura dell’epoca ed una buona rappresentazione di importanti scene della nostra vita religiosa.
INTERVENTO
Il restauro totale dell’apparato decorativo interno della Chiesa è partito da un’attenta pulitura delle superfici (graduata e differenziata a seconda dei materiali) e dalla rimozione dei depositi coerenti e incoerenti; in una seconda fase si è proceduto con il consolidamento delle sacche interstrato della materia cromatica attraverso iniezioni e stuccature, il totale ripristino degli stucchi e delle cornici con le necessarie reintegrazioni plastiche e, in ultimo, lapresentazione estetica mediante ritocco e con l’uso di prodotti reversibili. Il restauro ha inoltre previsto il recupero delle quattro finestre del Catino Absidale (murate in tempi non lontani) con l’inserimento di vetrate artistiche che hanno restituito l’originaria luminosità al Tempio. Per finire, la messa a norma dell’impianto elettrico e lo studio di un nuovo impianto di illuminotecnica hanno completato l’opera donando alla Chiesa nuova luce e splendore.
Immagini (8 )
Vista degli interni dopo il Restauro
L' Abside di nuovo illuminata dalle finestre ripristinate durante i restauri
Vista della parete del fondo Chiesa dopo il restauro
La Cappella dopo i lavori
Gli interni prima del Restauro
Il degrado dell' apparato decorativo nella zona absidale